Oliver Bierhoff

Oliver Bierhoff é nato a Karlsruhe il 1° Maggio del 1968.
Questa é stata la sua carriera da calciatore:



Bierhoff è laureato in economia e attualmente ricopre il ruolo di manager della Nazionale tedesca: tiene i rapporti con gli sponsor e con i club, organizza la logistica e cura la comunicazione.

Quando si ricorda Oliver Bierhoff la prima cosa che viene in mente, specie se si è tifosi della "nationalelf", è il suo Golden goal che permise nel 1996 alla Germania di vincere il suo terzo titolo europeo. A tal proposito bisogna dire che quel goal fu un successo personale del calciatore, il quale riuscì a vincere le diffidenze dell'allenatore Berti Vogts, che proprio non lo vedeva nella squadra titolare. Vogts aveva impostato il suo attacco su Klinsmann e Kuntz, quest'ultimo assai prolifico allora in Bundesliga col Kaiserslautern. Dietro loro due agiva come trequartista Mehmet Scholl, talento del Bayern che purtroppo non è mai riuscito a dare il massimo con la maglia bianca. Bierhoff giocava invece in Italia, in una squadra non di primo piano come l'Udinese. Non segnava moltissimo e dalla sua sembrava avere soltanto l'altezza. Ragione per cui Vogts era così restio a concedergli la prestigiosa maglia numero nove.

Giunta in finale con la Repubblica Ceca, battuta agevolmente ad inizio del torneo, la Germania non riuscì ad ingranare e dopo un primo tempo abulico ad inizio del secondo andò addirittura in svantaggio. Allora Vogts decise di chiamare fuori lo spento Scholl e di giocare il tutto per tutto mettendo Bierhoff come terminale avanzato. La Germania riuscì a scuotersi e a firmare il sospirato pareggio proprio con Oliver a circa un quarto d'ora dalla fine. Si andò così ai supplementari che per la prima volta sarebbero stati decisi dal "golden goal". Chi segna per primo porta a casa la coppa. E come in una favola è proprio il centravanti "italiano" a marcare una fantastica doppietta regalando il trofeo alla Germania e imponendosi prepotentemente sulla scena calcistica internazionale.