Marko Marin

CALCIOMERCATO SIVIGLIA MARIN. Bel colpo del Siviglia che si è assicurato in prestito per una stagione Marko Marin. Il 24enne tedesco nei piani della società dovrà sostituire Jesus Navas, passato al Manchester City; Marin, esploso nel 2009 nel Werder Brema con Ozil e poi convocato dalla Germania per i Mondiali 2010 è stato acquistato la scorsa estate dal Chelsea per una cifra attorno ai 10 milioni di euro ma non ha mai trovato spazio nell’undici titolare per poi perdersi nel dimenticatoio sul finale della stagione. Il Siviglia, sul suo sito web, ha ufficializzato l’acquisto che sarà completato dopo le visite mediche e gli ultimi adempimenti burocratici.

http://www.tuttocalcioestero.it/2013/06/28/calciomercato-siviglia-preso-marin-in-prestito/26562

Ma perché l'anno scorso Marin non ha trovato alcuno spazio nel Chelsea? Troppo scarso per meritarsi un posto in prima squadra oppure è stato penalizzato da altre situazioni?

Florian67 ha scritto:Ma perché l'anno scorso Marin non ha trovato alcuno spazio nel Chelsea? Troppo scarso per meritarsi un posto in prima squadra oppure è stato penalizzato da altre situazioni?

Si è infortunato.
Marin non è scarso. Potrebbe giocare ovunque vista la tecnica che ha. Il problema è la discontinuità.

L'unico ruolo che può avere in una squadra di alto livello è quello della riserva da mettere in campo a quindici minuti dalla fine e sperare che ti cambi la partita (cosa che è in grado di fare).

Tra l'altro, a Siviglia gioca anche un altro talento incompiuto: Piotr Trochowski.

Peccato! Sarebbe stato interessante rivederlo all' opera in Germania!

Köpke ha scritto:

Florian67 ha scritto:Ma perché l'anno scorso Marin non ha trovato alcuno spazio nel Chelsea? Troppo scarso per meritarsi un posto in prima squadra oppure è stato penalizzato da altre situazioni?

Si è infortunato.
Marin non è scarso. Potrebbe giocare ovunque vista la tecnica che ha. Il problema è la discontinuità.

L'unico ruolo che può avere in una squadra di alto livello è quello della riserva da mettere in campo a quindici minuti dalla fine e sperare che ti cambi la partita (cosa che è in grado di fare).

Tra l'altro, a Siviglia gioca anche un altro talento incompiuto: Piotr Trochowski.

A me preoccupa il fatto che i giocatori da te citati sono nazionali... Un tempo chi indossava la maglia bianca era titolare indiscusso nel suo club, dunque era giocatore di qualità e di affidamento. Adesso la nazionale tedesca pare essere diventata un porto di mare... non ti pare?

Florian67 ha scritto:

Köpke ha scritto:

Florian67 ha scritto:Ma perché l'anno scorso Marin non ha trovato alcuno spazio nel Chelsea? Troppo scarso per meritarsi un posto in prima squadra oppure è stato penalizzato da altre situazioni?

Si è infortunato.
Marin non è scarso. Potrebbe giocare ovunque vista la tecnica che ha. Il problema è la discontinuità.

L'unico ruolo che può avere in una squadra di alto livello è quello della riserva da mettere in campo a quindici minuti dalla fine e sperare che ti cambi la partita (cosa che è in grado di fare).

Tra l'altro, a Siviglia gioca anche un altro talento incompiuto: Piotr Trochowski.

A me preoccupa il fatto che i giocatori da te citati sono nazionali... Un tempo chi indossava la maglia bianca era titolare indiscusso nel suo club, dunque era giocatore di qualità e di affidamento. Adesso la nazionale tedesca pare essere diventata un porto di mare... non ti pare?

Trochowski la Nazionale non la vede da luglio 2010. Mondiali di Sud Africa.
Marin da ottobre 2010.

Quindi non sono più nazionali da tempo.
Torneranno ad esserlo (Trochowski dubito, Marin forse) quando torneranno ad esprimersi a determinati livelli.

Köpke ha scritto:Trochowski la Nazionale non la vede da luglio 2010. Mondiali di Sud Africa.
Marin da ottobre 2010.

Quindi non sono più nazionali da tempo.
Torneranno ad esserlo (Trochowski dubito, Marin forse) quando torneranno ad esprimersi a determinati livelli.

Questo intendevo. Una convocazione in nazionale dovrebbe essere per un giocatore la consacrazione di una carriera, ovvero si dovrebbe indossare la maglia bianca solo quando si dimostra di valere la maglia bianca.

Sinceramente a me l'idea che un nazionale tedesco chiamato a far parte di una rosa "mondiale" possa poi nel giro di un anno trovarsi a fare tribuna nel Chelsea mi fa rabbrividire!

Florian67 ha scritto:

Köpke ha scritto:Trochowski la Nazionale non la vede da luglio 2010. Mondiali di Sud Africa.
Marin da ottobre 2010.

Quindi non sono più nazionali da tempo.
Torneranno ad esserlo (Trochowski dubito, Marin forse) quando torneranno ad esprimersi a determinati livelli.

Questo intendevo. Una convocazione in nazionale dovrebbe essere per un giocatore la consacrazione di una carriera, ovvero si dovrebbe indossare la maglia bianca solo quando si dimostra di valere la maglia bianca.

Sinceramente a me l'idea che un nazionale tedesco chiamato a far parte di una rosa "mondiale" possa poi nel giro di un anno trovarsi a fare tribuna nel Chelsea mi fa rabbrividire!

Una carriera la puoi valutare quando finisce.
Seguendo il tuo ragionamento dovrebbero essere convocati solo gli over 30 visto che la convocazione deve essere una consacrazione..

Nel calcio, lo sai meglio di me, ci sono mille variabili. Compresi infortuni.

Si convocano i migliori giocatori IN QUEL MOMENTO.

Köpke ha scritto:Una carriera la puoi valutare quando finisce.
Seguendo il tuo ragionamento dovrebbero essere convocati solo gli over 30 visto che la convocazione deve essere una consacrazione..

Nel calcio, lo sai meglio di me, ci sono mille variabili. Compresi infortuni.

Si convocano i migliori giocatori IN QUEL MOMENTO.

Premesso che auguro a Marin di tornare quello di due anni fa, sottolineo come ci siano giocatori che già a 22 anni diventino pedine insostituibili nei loro clubs ed in tal senso l'immediata chiamata in nazionale è la "consacrazione" di una carriera (ovviamente ancora lunga!). Altri invece possono essere dei talenti inespressi anche a 30 anni e per questi, a mio avviso, la maglia bianca dovrebbe rimanere una chimera.

Florian67 ha scritto:

Köpke ha scritto:Una carriera la puoi valutare quando finisce.
Seguendo il tuo ragionamento dovrebbero essere convocati solo gli over 30 visto che la convocazione deve essere una consacrazione..

Nel calcio, lo sai meglio di me, ci sono mille variabili. Compresi infortuni.

Si convocano i migliori giocatori IN QUEL MOMENTO.

Premesso che auguro a Marin di tornare quello di due anni fa, sottolineo come ci siano giocatori che già a 22 anni diventino pedine insostituibili nei loro clubs ed in tal senso l'immediata chiamata in nazionale è la "consacrazione" di una carriera (ovviamente ancora lunga!). Altri invece possono essere dei talenti inespressi anche a 30 anni e per questi, a mio avviso, la maglia bianca dovrebbe rimanere una chimera.

Ok, ma nel momento in cui Marin e Trochowski sono stati convocati in Nazionale erano pedine insostituibili nei loro clubs.

Poi si sono persi entrambi.

Io sono dell'idea che in Nazionale devono andarci i giocatori migliori di quel paese in quel momento.
Nel 2010 Marin e Trochowski erano tra i migliori 23 giocatori tedeschi in circolazione ed è stato giusto che abbiano vestito la maglia della Nazionale.

Dopo il 2010 hanno smesso di essere tra i migliori 23 ed infatti non sono più stati chiamati.

Marin credo abbia anche pagato l'abbondanza di giocatori offensivi nel Chelsea, che si son dimostrati più forti di lui.

Doppietta di Marin in Europa League.

Sembra quasi si stia parlando di Carmen Sandiego XD

Ieri ottima la partita di Marin al Camp Nou: grazie a lui il Siviglia è arrivato a un passo dal pareggio prima della beffa finale....

Peccato davvero che il suo arrivo a Lodra lo abbia penalizzato in questa maniera. Mi è sempre piaciuto tantissimo da quando lo vedevo al Werder e nella Germania

Marin e l’assist a Gomez: Montella scommette sul tedesco incompreso

11 agosto 2014 08:16




Francoforte ha un fiume ma non una spiaggia degna per passarci le ferie, però Marko Marin non si è spostato da casa durante le vacanze in giugno. Doveva recuperare il giocatore di livello internazionale che era in lui prima di due anni fitti di infortuni e incomprensioni, quindi ha prenotato un centro di recupero fisico a Neu Isenburg, alla periferia della città tedesca che lo ha accolto nel 1991 e si è messo a faticare per rinforzare un telaio delicato. Lui e la Fiorentina possono aiutarsi a vicenda: i viola sanno del recente passato, ma è anche una squadra adatta, per gioco e attenzioni personali, per far riaffiorare le qualità del piccolo trequartista e approfittarne. E se servisse un indizio, eccolo: 29 maggio 2010, amichevole Ungheria-Germania; Marin parte da centrocampo, semina gli avversari e serve rasoterra il centravanti che segna. Era Mario Gomez.

I complimenti Basta sfiorare soltanto il metro e settanta e saper dribblare per sentirsi il titolo di nuovo Messi: Marko è un calciatore di questa specie, però è stato superato nella classifica tedesca dei cloni di Leo, guidata ora da Mario Götze. Un tempo era davanti: nel 2006 prese la medaglia d’argento, secondo miglior Under 17 tedesco, tra i gemelli Bender. L’anno dopo quella d’oro sempre nella graduatoria che premia i migliori juniores della Bundesrepublik. Nel 2008 Joachim Löw lo chiamò in nazionale nonostante giocasse in B, nel 2010 lo portò al Mondiale come riserva di Mesut Özil, suo collega nel Werder. Sgraffignò due spezzoni, con Australia e Serbia, ma divenne poi capo supremo nel reparto delle idee a Brema, dato che il Real Madrid si portò via Mesut.

Insieme a Mario Marin, che oggi farà le visite mediche, è un giocatore che costruisce più assist che reti, in carriera gli vengono accreditati 72 passaggi-gol mentre le esultanze tra Borussia Moenc., Werder, Chelsea e Siviglia sono 28. Non è stato preso al posto di Cuadrado, ma perché serviva una seconda punta di sinistra o un trequartista. Il secondo obiettivo dei Della Valle è un centrocampista difensivo (Fernando dello Shakhtar). Il tedesco di nazionale (16 presenze, un gol, 12 apparizioni con Gomez) tenta di riproporsi per una stagione completa: a Siviglia si fermò per tre mesi causa uno strappo al quadricipite sinistro, al Chelsea furono malanni minori ma costanti a tenerlo fuori con Di Matteo, poi con Benitez ebbe qualche occasione in più. In ogni caso ha fatto parte della rosa dei due ultimi vincitori dell’Europa League, con una presenza simbolo nell’ultima finale: subentrato e poi tolto per infortunio, almeno è di buon auspicio.

Orgoglio serbo La famiglia Marin è serba, apparteneva alla comunità abitante in Bosnia allo scoppio della guerra. Marko, nato il 13 marzo 1989 a Bosanska Gradiska, seguì i genitori due anni dopo l’inizio del conflitto nell’ex Jugoslavia. Il consolato tedesco a Sarajevo cercava delle infermiere, la madre Borka era nel ramo, partì per Francoforte, dove aveva parenti. Il padre Ranko era stato calciatore, ha istruito il figlio minore con interminabili partite a calcio-tennis, «poi quando ha iniziato a battermi ho smesso, ho il mio orgoglio», ha raccontato. La famiglia ha sempre seguito il figlio con più talento. L’Eintracht, che ha cresciuto Marko, non ha saputo offrire un posto di lavoro al genitore disoccupato, il Borussia Moenchengladbach invece lo assunse come osservatore per ingaggiare il figlio. Marko Marin ha iniziato presto la sua storia, ma ha solo 25 anni. E’ giovane per riproporsi e far vincere la scommessa ai viola e a se stesso.



La Gazzetta dello Sport


http://www.violanews.com/calciomercato/marin-e-lassist-a-gomez-montella-scommette-sul-tedesco-incompreso-20140811/

Se riesce a rimanere integro , o meglio se lui e Gomez riescono a stare lontano dagli infortuni, questa coppia può dire la sua e così spero che sia.

in quanto tifoso della Fiorentina spero davvero che ci faccia sognare

convocato domani nella partita della Fiorentina contro il Paok!

in gol in Guingamp-Fiorentina!